Debiti fuori bilancio: M5s abbandona l’aula: “Mai avuto delibere”. Pd: “Polemica strumentale”

Polemica in Consiglio comunale a Palermo sulla seduta di oggi, dedicata alla discussione dei debiti fuori bilancio. Il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle ha abbandonato l’aula, sostenendo di non avere avuto copia delle deliberazioni e, quindi, non aver potuto analizzare le carte prima di discuterne a Sala delle Lapidi: “Oggi in consiglio è regnato caos e l’anarchia. Con un colpo di mano rispetto a quanto previsto nei lavori d’aula si volevano approvare i debiti fuori bilancio, senza avere prima permesso al nostro gruppo consiliare di avere copia delle relative proposte di deliberazione – si legge nella nota diffusa dal gruppo – E quindi senza darci la possibilità di individuare eventuali responsabilità dell’amministrazione. Per protesta con questo modo di condurre i lavori e per un clima ormai divenuto surreale, il M5s ha abbandonato l’aula”.

Dopo circa un’ora di sospensione della seduta, i lavori sono ripresi e i debiti fuori bilancio sono stati approvati con una nuova composizione d’aula che ha garantito il numero legale, sempre senza i pentastellati. Oltre alla protesta per la mancata ricezione dei documenti, il Movimento 5 stelle ha ribadito la propria richiesta di dimissioni al presidente del Consiglio comunale Salvatore Orlando, rinviato a giudizio per tentata concussione. “Per la seconda volta consecutiva Totò Orlando risulta assente, presente, invece, una delle persone coinvolte nell’inchiesta come ‘accusatore’, il vice segretario, Di Peri – viene riportato nella nota – Ribadiamo con fermezza che non ci sono le condizioni di serenità per potere proseguire con l’attuale Presidente del Consiglio e invitiamo tutti i colleghi della maggioranza e minoranza ad un atto di responsabilità, a trarne le dovute conseguenze e chiedere le dimissioni di Orlando”.

Sull’abbandono dell’aula da parte dei pentastellati arriva il commento di Dario Chinnici, capogruppo del Pd a Sala delle Lapidi e componente della maggioranza, che attacca: “Abbiamo assistito all’irresponsabilità del Movimento 5 Stelle che ha abbandonato l’Aula sottraendosi sia al voto sia al confronto nel merito delle questioni – ha affermato Chinnici – I Cinquestelle sostengono di aver abbandonato l’Aula perché non erano in possesso delle delibere. Ma queste sono soltanto scuse strumentali perché tutto ciò che è all’ordine del giorno in Consiglio è pubblico e consultabile. Anche un libero cittadino poteva accedere e leggere le delibere. Sul provvedimento – ha concluso l’esponente del Partito democratico – la maggioranza si è mostrata unita e compatta assumendosi le responsabilità di fronte alla città”.