“Vuoi le mie mutandine usate? Dammi mille dollari”. È fetish mania

"Vuoi le mie mutandine usate? Dammi mille dollari". È fetish maniaSono il nuovo feticcio del momento, ci sono numerosi forum di appassionati in rete e c’è chi è disposto a spendere più di mille dollari pur di acquistarne un paio. Sono le mutandine usate, l’ultima passione segreta dei feticisti di tutto il mondo. A svelare questa mania la serie tv “Orange is the new black”, che mostra il commercio illegale di underwear ‘indossato’ dalle donne incarcerate. Il business è estremamente diffuso e in continua crescita; esistono perfino dei siti che cercano di strutturare e acquistare il monopolio da questo commercio.  L’offerta è quanto mai varia, studiata per soddisfare tutte le fantasie sessuali che si sviluppano dal feticismo. Il fenomeno è talmente tanto vasto da aver indotto la principale azienda di intimo in Giappone a correre ai ripari. La Wacoal ha lanciato da qualche mese un programma di raccolta della lingerie usata. L’intento non è quello di favorire il riciclaggio dei capi ma quello di evitare che i feticisti vadano a frugare nella spazzatura. Abitudine normale per molti giapponesi, al punto tale che le donne hanno preso l’abitudine di tagliuzzare la biancheria prima di buttarla nell’immondizia: almeno i brandelli non esercitano alcuna attrazione. Il successo è stato immediato e nel primo trimestre del programma sono state depositate in buste sigillate quasi 36mila mutandine e reggiseni di seconda mano.