Savona, spunta l’indagine per truffa

Riccardo Savona

Truffa e appropriazione indebita. Sarebbero questi i reati che vengono contestati dalla Procura di Palermo a Riccardo Savona, il terzo degli inquilini di sala d’Ercole ad essere finito nel mirino degli inquirenti prima ancora dell’insediamento della nuova Assemblea Regionale, previsto per il prossimo 11 dicembre. A riportare la notizia è il giornalista Riccardo Arena, questa mattina sui quotidiani La Stampa e il Giornale di Sicilia.

Eletto nella lista di Forza Italia nel collegio di Palermo con 6.554 preferenze, Savona sarebbe indagato insieme alla moglie, Cristina Maria Bertazzo, per alcune compravendite immobiliari considerate “fittizie” dagli inquirenti, “fatte all’unico scopo di farsi consegnare somme di denaro in contanti”.

Anche Savona nel corso della campagna elettorale era finito nell’elenco degli impresentabili denunciato del Movimento Cinque Stelle, che ha puntato l’intera campagna sul rischio inquinamento del voto in Sicilia. In quell’occasione, Savona aveva smentito le accuse che gli venivano rivolte dai Cinque Stelle, che a loro volta si sono scusati per voce del candidato alla presidenza della Regione, Giancarlo Cancelleri. La presunta truffa ammonterebbe a circa mezzo milione di euro.