“Condoglianze, signora Riina”. Questo il post della moglie del dirigente PD
È solo un “sentite condoglianze” tra decine di altre, postate da altrettanti corleonesi, molti dei quali insospettabili. Il post, è quello con cui Maria Concetta Riina ha aggiornato la sua immagine di copertina chiedendo silenzio, in un giorno di lutto per la famiglia del superboss, rimasto al 41bis dal giorno dell’arresto, per 24 anni. Eppure quel “sentite condoglianze” ha fatto storcere il naso a molti, nella comunità corleonese, non restando indifferente praticamente a nessuno. In poche ore lo screenshot con le condoglianze di Cetty Puccio, moglie di Giuseppe Crapisi, dirigente cittadino del Pd, è finito sui cellulari di tantissimi corleonesi, passando di whatsapp in whatsapp.
Il dirigente dem, molto in vista in paese, dal canto suo già in mattinata aveva commentato la morte del boss ipotizzando che “molti uomini dello Stato” potessero “tirare un sospiro di sollievo”. Secondo Crapisi, Riina “è stato un capo mafia, ma è stato un parafulmine. Il mio pensiero va a tutte le vittime innocenti di mafia, a chi non si è piegato nonostante la mafia e pezzi dello Stato. Per Corleone la fine di un capitolo buio”. Nel corso della giornata, poi, ecco le condoglianze pubbliche della moglie, rivolte alla figlia di Riina. Ma Crapisi difende la sua dolce metà: “Non ci siamo ancora sentiti – dice al Gazzettino di Sicilia – penso che abbia scritto perché si conoscono da una vita, non per riverenza nei confronti della famiglia Riina”.
Intanto sui social qualcuno lo attacca non troppo velatamente, raccontando la voglia di rimuovere dai propri contatti chi ha rivolto il proprio cordoglio alla famiglia del superboss. “Giuseppe – scrive l’utente – tu cosa ne pensi?“. “Diciamo – è la replica di Crapisi postata sui social – che se sono condoglianze di tipo personale riguardano una sfera privata, chi inneggia va rimosso. Personalmente non faccio parte di nessuna delle due categorie – conclude il dirigente dem – più tardi potrai ascoltare la mia intervista a Radio Rai”.