Riina, il figlio: “Per me resti il mio papà”. Fava: “Non ci serve alcuna vendetta”
“Per me tu non sei Totò Riina, sei il mio papà. E in questo giorno per me triste ma importante ti auguro buon compleanno papà. Ti voglio bene, tuo Salvo”. La notizia delle condizioni di salute del superboss detenuto al 41bis in poche ore ha fatto il giro del web. Passando anche dalla pagina pubblica del figlio minore di Totò Riina, all’anagrafe Giuseppe, ma per tutti Salvuccio, autore del libro Riina family life. Proprio sulla pagina pubblica, ecco apparire nel primo pomeriggio il post (poi rimosso) con gli auguri di compleanno al boss. Un post che ha sfiorato i 500 like e superato le 20 condivisioni, mentre tra i commenti si potevano leggere frasi di incoraggiamento come “Non posso che condividere le tue affermazioni. Tuo papà resta sempre tuo papà a prescindere da tutto e tutti”.
C’è chi va oltre il rapporto tra padre e figlio e si avventura nel dibattito contro il carcere a vita, sostenendo che “Tenere a questa età un uomo rinchiuso è un atto di cattiveria”. E ancora, ecco l’utente che augura tanti auguri al superboss, aggiungendo “da quando non ci sei tu al potere ci hanno portato alla rovina”.
“Le tue parole mi hanno commosso tanto – aggiunge un altro utente -, tu hai conosciuto il tuo papà e ho avvertito il dolore e la tristezza in questo giorno. Ti voglio bene Salvo tanti auguri al tuo papà”. E mentre altri utenti invocano “libertà per gli uomini di valore”, ecco anche il commento corredato da cuoricini, secondo cui “U zu Totò” sarebbe “il padre di tutti”. Punti di vista. Diversi da chi ha avuto ben altro padre e ben altri riferimenti nella vita.
A commentare sui social la notizia è anche Claudio Fava, che si augura “che non lo lascino morire in carcere da detenuto”. “La differenza tra loro e noi – sottolinea il figlio del giornalista ucciso dalla mafia – è che a noi non serve alcuna vendetta. E che la dignità della morte va riconosciuta anche a chi l’ha negata alle proprie vittime”.