Procedimento disciplinare per il giudice trentino che disse frase choc su Palermo

Aperto un procedimento disciplinare a carico del giudice trentino, Carlo Ancona, che lo scorso settembre, durante un’udienza, ha zittito il legale palermitano Stefano Giordano con la frase: “Avvocato, lei taccia, perché qua siamo in un posto civile, non siamo a Palermo”.
Convocato dalla Corte di Cassazione, il prossimo 20 novembre Giordano verrà sentito dal sostituto procuratore generale Mario Pinelli, “quale persona informata dei fatti nell’ambito del procedimento in oggetto indicato”.
“È un fatto gravissimo oltre che una frase razzista”, aveva dichiarato l’avvocato palermitano, denunciando l’accaduto all’Adnkronos. Tante, a seguire, le polemiche sulla vicenda.
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