Picchia e costringe la compagna a indossare il velo islamico: arrestato un 31enne a Catania
Arrestato a Catania un uomo di 31 anni, Giuseppe D’Ignoti, con l’accusa di riduzione in schiavitù, violenza sessuale continuata, sequestro di persona, maltrattamenti e lesioni personali gravissime. Più volte, infatti, avrebbe picchiato la compagna e costretta, in quanto convertito alla fede musulmana, a indossare il velo, a pregare insieme a lui e a visionare video in cui uomini arabi uccidevano prigionieri occidentali ritenuti “infedeli”. Il tutto impedendole spesso pure di uscire di casa.
È quanto denunciato dalla stessa vittima lo scorso 22 settembre, dopo essere fuggita dall’ospedale catanese in cui si trovava ricoverata per l’ennesima aggressione e aver affrontato un lungo viaggio che l’avrebbe portata fin su a Torino, passando prima per Paternò e Napoli. Ed è proprio nel capoluogo piemontese che si sarebbe rivolta alla Digos, presentando una denuncia nei confronti del convivente.
D’Ignoti già in passato è stato condannato per il reato di violenza sessuale, lesioni e maltrattamenti nei confronti dell’ex moglie, ed è stato in carcere dal 2010 al 2015.