Agrigento, danneggiata la stele in memoria del giudice Livatino
Alla vigilia del 25° anniversario della strage di via D’Amelio in cui rimase ucciso il giudice Paolo Borsellino, un altro atto vandalico è stato portato a segno per oltraggiare la memoria di chi ha perso la vita per il bene del nostro Paese. Questa volta è toccato alla stele in memoria di Rosario Livatino – alla periferia di Agrigento – di cui qualcuno, probabilmente con una pietra, ha spezzato il cerchio su cui c’era scritto il nome del magistrato.
A fare la scoperta sarebbe stato un operaio che stava passando dalle parti in cui si trova la colonna, mentre a dare la notizia dell’increscioso gesto sono stati i responsabili delle associazioni “Amici del Giudice Rosario Livatino” e “Tecnopolis” di Canicattì, che da anni organizzano iniziative in memoria del magistrato ragazzino ucciso da Cosa nostra il 21 settembre del 1990, proprio dove dopo è stata innalzata la stele.
Così come è successo per la statua decapitata di Giovanni Falcone davanti alla scuola a lui dedicata allo Zen di Palermo, immediata è stata sui social la reazione del premier Paolo Gentiloni: “Onore alla memoria oltraggiata del giudice #Livatino. Italia unita alla vigilia dell’anniversario della strage di #viadamelio”, ha scritto in un post su Twitter il presidente del Consiglio.
Intanto, giunge notizia che la stele commemorativa verrà ricostruita dall’associazione “Strada degli Scrittori”. L’ha reso noto il presidente Felice Cavallaro. “Ho già comunicato al prefetto di Agrigento Nicola Diomede la nostra volontà, lieto della decisione”, ha dichiarato.
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