La rimozione di Don Minutella: lo spot di Fede&Cultura per il parroco sospeso a divinis

La storia di don Alessandro Minutella, della sua rimozione dalla parrocchia di San Giovanni Bosco di Palermo e della successiva sospensione a divinis, si arricchisce di nuovi capitoli. I fedeli che avevano inscenato una protesta incatenandosi davanti alla parrocchia e impedendo l’accesso a don Russo (successore di Minutella) hanno consegnato le chiavi della chiesa. Ma è un atto che non deve leggersi come riconciliatorio nei confronti dell’arcivescovo Lorefice e del Vaticano.

Le accuse rimangono le stesse e ribadite con forza ancora maggiore. “Questa parrocchia, autentico baluardo del cattolicesimo eucaristico e mariano, sarà trasformata in una delle tante sedi del falso cattolicesimo. Don Minutella ha denunciato gli imbrogli e le eresie e come il cardinale Muller, prefetto della fede, è stato rimosso. Segno che la Chiesa deve epurare le voci rimaste cattoliche”.

Alle accuse frontali dei fedeli palermitani si è aggiunta la controffensiva del gruppo mariano che fa riferimento a Fede & Cultura Universitas, il cui direttore, Giovanni Zenone, ha diffuso un video a sostegno di don Minutella, chiamando a raccolta i suoi seguaci. Un sostegno non solo solidale e spirituale, ma anche un vero e proprio spot per il libro di don Minutella “Avanti con Maria – preghiere alla Vergine per tempi difficili”, uscito proprio oggi. Una maniera per diffondere il pensiero di un prete che, lo dimostrano i fatti recenti, farà di tutto per non farsi mettere all’angolo.